Incontro a cura della biblioteca di La Thiule con Philip Deline, dell’Université de Savoie.

L’osservazione dei ghiacciai alpini è probabilmente uno dei mezzi più diretti attraverso i quali far prendere coscienza del cambiamento climatico attuale da parte del grande pubblico.
Da un decennio all’altro, talvlta solo da un anno all’altro, la posizione della fronte dei ghiacciai, l’abbassamento della loro superficie, la loro divisione in due parti o lo sviluppo di una copertura superficiale di detriti manifestano le modificazioni glaciali in corso.
Ma questi ghiacciai sono stati preziosi testimoni di cambiamenti climatici antecedenti: hanno coperto le grandi vallate alpine e le zone pedemontane diverse decine di migliaia di anni fa, o al contrario sono stati ridotti più ancora di oggi molte migliaia di anni fa.
È a partire dalla ricostruzione della loro estensione nel passato che i ricercatori hanno potuto ricostruire il clima terrestre di un tempo, in particolare nelle Alpi.
E oggi, gli stessi ricercatori sono in grado di proporre scenari di evoluzione di questi ghiacciai per i prossimi decenni tenendo conto delle previsioni del cambiamento climatico futuro.