I cinque laghi di Ivrea | Meridiani di Gianni Boschis | Geologia e turismo

I cinque laghi di Ivrea


I Cinque Laghi di Ivrea, allo sbocco della Valle d’Aosta, costituiscono un ambiente naturale di eccezionale interesse geologico e morfologico.
Cinque conche lacustri scolpite dal Ghiacciaio Balteo nel corso delle glaciazioni all’interno della diorite, durissima roccia di crosta continentale profonda, conche che si alternano a dossi levigati e striati dall’azione di modellamento del ghiacciaio.
I dossi conservano ancora perfettamente impressi i solchi di erosione su cui sono possibili interessanti misurazioni di orienteering glaciale, mentre i numerosi massi erratici, di varia natura (granitica, calcarea, ofiolitica), ci ricordano la provenienza e l’estensione del grande ghiacciaio, (dal Monte Bianco, dal Monte Rosa, dal Gran Paradiso, dal Cervino…!).
Oltre ai cinque laghi (L. Sirio, L. Pistono o di Montalto, L. di Cascinette, L. San Michele e L. Nero), il patrimonio naturale della zona è completato dalla curiosa torbiera del “bosco che balla” dove il materasso sedimentario, comportandosi come una spugna ancora densa di acqua, trasmette le vibrazioni dei nostri passi alle piante, stimolando la fantasia di bambini e adulti.
Alle osservazioni geologiche si aggiunge l’emozione di scoprire i resti dell’acquedotto romano dell’antica Eporedia (l’attuale Ivrea) che sfruttava, con geniale praticità di tracciato, la ricchezza di acque della zona.
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Dove

Ivrea, Chiaverano, Cascinette, Montalto Dora (Torino)

Progetto

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