L’altopiano della Gardetta | Meridiani di Gianni Boschis | Geologia e turismo

L’altopiano della Gardetta


Nel 2001 l ‘Altopiano della Gardetta è stato individuato come parte del Patrimonio Geologico Italiano.
Tale prestigioso riconoscimento è dovuto alla varietà e all’eccezionale stato di conservazione delle rocce, che testimoniano l’evoluzione di questa parte di territorio alpino chiamato Zona Brianzonese dai geologi.
Raggiunto il paradiso naturale della Gardetta, lo sguardo è subito colpito dal contrasto fra le ardite creste rocciose e la dolcezza dei prati che l’attraversano: in tutta la fascia centrale dei pascoli si trovano i terreni più antichi, silicei, con età compresa fra 300 e 240 milioni di anni, mentre le vette circostanti, di origine marina, hanno una età compresa fra 240 a 210 milioni di anni fa; nel settore compreso fra il Bodoira e il Monte Giordano, esse arrivano invece fino a 50 milioni di anni fa. È approssimativamente a questo periodo che risale lo scontro fra l’Africa e l’Europa che generò le Alpi. Le rocce calcaree della Gardetta sono la spettacolare testimonianza dell’Oceano Ligure-Piemontese, in seguito scomparso, che divideva i due antichi continenti. Gli strati rocciosi custodiscono spettacolari fossili marini come crinoidi, tracce di animali limivori, di crostacei, di conchiglie, oltre a resti di spettacolari spiagge e lagune salmastre.