3 CONFERENZE a INGRESSO LIBERO, LUNEDI 1, 8 e 15 APRILE (ORE 18):
Salone dei Cavalieri, Viale Giolitti 7, Pinerolo
A livello globale la temperatura terrestre è aumentata negli ultimi 150 anni di quasi un grado: una velocità sconosciuta al nostro pianeta per quanto le variazioni climatiche siano state innumerevoli nel corso della sua storia naturale. Nelle Alpi l’incremento si sta rivelando il doppio e gli effetti non si sono fatti attendere: aumento di frane in quota, alterazioni meteorologiche con prolungate siccità e precipitazioni violente e concentrate in brevi periodi, diminuzione della portata estiva dei corsi d’acqua e ulteriori impatti a partire dai ghiacciai. Proprio su questi temi è incentrato il ciclo di conferenze GHIACCIO FRAGILE giunto alla settima edizione, quest’anno ospitato al Salone dei Cavalieri di Pinerolo, una sede particolarmente adatta agli scopi culturali e divulgativi della rassegna.
Ai ghiacciai alpini ed alla loro accelerata fusione è dedicata pressochè interamente la rassegna di questa edizione. I ghiacciai occupano un posto speciale nelle relazioni con il clima e svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio ambientale del pianeta, ma proprio per la loro natura sono particolarmente esposti alle conseguenze del surriscaldamento globale. Dal loro approvvigionamento idrico, soprattutto in Asia, dipendono le sorti di vaste popolazioni, mentre dalla fusione dei ghiacci polari si stima un innalzamento del livello dei mari dell’ordine già di 3 mm l’anno che metterà in crisi entro la fine del secolo decine di milioni di persone.
Nel primo appuntamento, il 1° aprile, Gianni Boschis affronterà il tema della formazione glaciale del paesaggio. Un’opportunità per riconoscere le indelebili tracce lasciate dai ghiacciai allo sbocco delle valli alpine, come la Valsusa, ma anche per sottolineare la differenza tra le variazioni naturali del passato e l’accelerato cambiamento climatico innescato dall’uomo. La presentazione del libro: “Sacra Natura – Sacra di San Michele” consentirà all’autore di focalizzare meglio l’attenzione sull’impronta glaciale alle porte di Torino, come descritto nella guida dedicata a valorizzare la straordinaria rete di percorso naturalistici che abbracciano la montagna dell’abbazia simbolo del Piemonte e punto panoramico privilegiato tra Alpi e Pianura padana. La conferenza sarà introdotta dal giornalista e scrittore di montagna Furio Chiaretta.
Il punto sullo stato dei ghiacciai alpini in relazione ai cambiamenti climatici sarà svolto l’8 aprile da Claudio Smiraglia, coordinatore per il Comitato Glaciologico Italiano e per l’Università di Milano del recente Catasto nazionale dei ghiacciai. Un’occasione per conoscere la prima guida escursionistica dedicata ai ghiacciai italiani, scritta in 3 volumi con stile divulgativo dai maggiori esperti del settore e compendiata da preziose illustrazioni in cui impressiona particolarmente il confronto tra le immagini storiche e quelle attuali dei princiapli ghiacciai dalle Alpi Marittime alle Giulie. L’introduzione sarà svolta da Gianni Mortara, glaciologo di fama internazionale.
I ghiacciai infine si stanno rivelando preziose miniere di dati scientifici e storici, tema affrontato da Christian Casarotto, ricercatore del MUSE di Trento, nell’ultimo incontro del ciclo, il 15 aprile. L’intervento abbraccia l’ampio spettro di studi che vanno dai carotaggi glaciali in grado di restituirci la ricostruzione del clima del passato, alle straordinarie scoperte archeologiche svelate dalla fusione dei ghiacci alpini. Interviene all’incontro il giornalista Enrico Martinet de La Stampa.
Gli incontri sono coordinati da Gianni Boschis, geologo, docente e scrittore di montagna, reduce da un recente dottorato proprio sui cambiamenti climatici e i ghiacciai. Collaborano alle conferenze: Meridiani società scientifica, Assessorato Istruzione della Regione Piemonte, Città di Pinerolo, Biblioteche Civiche di Pinerolo, La Stampa, COOP Novacoop, Società Meteorologica Italiana, Guide Alpine del Piemonte, CAI sezione di Pinerolo, IIS Buniva e altre scuole del territorio.
L’iniziativa è occasione di aggiornamento professionale degli insegnanti.
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