Cesana. Il suo paesaggio e le sue borgate
Da Cesana in prossimità dell’Hotel Edelweiss attraversare il ponte sulla Piccola Dora in direzione dello Chaberton. Percorrere la strada sterrata costeggiando sulla sinistra alcuni edifici abbandonati della caserma “Varese”. Al primo bivio seguire la strada sterrata a sinistra. Da qui il percorso segue l’andamento della Dora di Cesana attraverso prati e boscaglie. In alcuni tratti l’attraversamento dei torrenti tributari della Dora può rappresentare un elemento di difficoltà per chi percorre il sentiero in mountain bike.
Il percorso affronta alcuni tornanti in discesa, perde di quota fino ad arrivare a lambire le acque della Dora nel fondovalle, all’ombra della vegetazione. Si raccomanda di seguire il sentiero tracciato (Sentiero Balcone di fondovalle) fino a giungere tra le prime case della borgata Vernin, frazione di Fenils. Da qui raggiungere la S.S. 24 e risalire in direzione di Solomiac. Seguire quindi le indicazioni verso Mollieres in direzione di Cesana. Giunti a Mollieres seguire la strada asfaltata che attraversa nuovamente la S.S. 24 per poi risalire, svoltando a destra, il corso della Dora di Cesana, fino a raggiungere nuovamente Cesana.
Descrizione geologica.
Il primo stop (A) del percorso è posto nel punto in cui il Rio del Gran Vallon, quasi giunto a immettersi nella Dora, scava una profonda incisione nei depositi alluvionali. Il percorso prosegue, sulla superficie dei conoidi alluvionali del Gran Vallon e del vallone di Cresta Nera, con alcuni “sali-scendi” in corrispondenza di lembi residui di depositi alluvionali scampati all’erosione torrentizia.
Dal secondo stop (B) si può osservare, volgendo lo sguardo verso Ovest in direzione dello Chaberton, un gruppo di rocce verde scuro (serpentiniti) che spicca tra la vegetazione che ricopre i fianchi del Vallone Cresta Nera. Le stesse rocce risaltano, per differenza di colore, tra i calcari biancastri o grigio chiari che formano il massiccio dello Chaberton
Il terzo stop (C) è in corrispondenza al ciglio di una scarpata di erosione fluviale alta una ventina di metri. In questo punto i sedimenti accumulati dai corsi d’acqua secondari vengono continuamente erosi dalle acque della Dora che, lambendo la base della scarpata, provoca frane e dissesti. La zona sommitale della scarpata è scomposta in gradini.
Il quarto stop (D) è a Solomiac, da dove è possibile osservare una panoramica su Fenils sul versante opposto. Da qui è evidente come nel tratto a monte dell’abitato di Fenils l’incisione torrentizia del torrente omonimo abbia generato una valle dal profilo V, indice di una prevalente tendenza erosiva del corso d’acqua.