La Val Thuras, tra acqua e roccia
Da Cesana, in auto, spostarsi a Bousson (pregevole la chiesa e la Casa delle Lapidi) e proseguire per Thures. Posteggiare l’auto nei pressi di un tornante da cui parte una sterrata che si inoltra nella valle. Proseguire quindi a piedi sulla strada asfaltata che conduce alla piazzetta del paese. Il percorso segue la strada sterrata che collega tutte le frazioni del giro, toccando prima la borgata Thures Gorlier e poi Lause. A tutto fa da sfondo l’imponente mole del Monte Furgon e del Roc del Boucher.
Dalla frazione Lause scendere sulla sinistra. Di qui, attraversare il Rio Saint proseguire per l’antica mulattiera lungo verdi pascoli fino alla località Croix de la Plane dove si trova la meta dell’itinerario: le sorgenti ferruginose di Rhuilles. Il ritorno avviene, in direzione opposta, sulla bella stradina che attraversa l’abitato di Rhuilles oltre le due cappelline con lo sfondo dello Chaberton e della Clotesse.
Descrizione geologica.
Lungo il percorso si attraversa Bousson, in cui è possibile ammirare l’uso della pietra locale (calcescisti e gneiss) nell’ingresso della chiesa, nei capitelli visibili all’esterno e all’interno, oltre ad una pregevole serratura in ferro battuto che arma il portone. A Bousson Alta da visitare la Casa delle Lapidi.
Il primo stop (A) è a Thures da dove si può cogliere una suggestiva panoramica sulla bassa Val Thuras, sui versanti di Bonne Maison, sul Monte Courbion e sullo sfondo, imponente, lo Chaberton. Il punto panoramico offre numerosi spunti e considerazioni sulla complessa geologia della zona.
Il secondo stop (B) è dedicato alle sorgenti ferruginose nella piana oltre Ruilles dove acque “calde” (10° C tutto l’anno) e saline incrostano detrito e vegetali con idrossidi di ferro (dal caratteristico precipitato rosso) e cristalli di gesso. Queste acque sono le responsabili inoltre della continua trasformazione delle dolomie.