Tra i vulcani sottomarini del Monginevro | Meridiani di Gianni Boschis | Geologia e turismo

Tra i vulcani sottomarini del Monginevro Posted luglio 21, 2022 by admin

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Sabato 6 agosto 2022
Escursione geologica sul fondo di un antico oceano.

a cura di:
Gianni Boschis (geologo, divulgatore scientifico e docente)
Paolo Pellegrino (guida escursionistica ambientale)

Quota di iscrizione

20 € pagabili online o alla partenza

Iscriviti ora

Dove e quando

Sabato 6 agosto, ritrovo ore 8,30 davanti Ufficio turistico di Claviere si prosegue poi in auto per Montgenèvre. Percorso ad anello comprendente:
Versante del Gondrand, Cabane de Douaniers, Monte Chenaillet, Colletto Verde, Vallone dei Mandarini.

Descrizione itinerario

Dislivello in salita: 800 m circa
Distanza: 14km circa
Grado di difficoltà: E
Tempo di percorrenza: circa 5 ore escluse le soste e le spiegazioni
Pranzo al sacco e acqua al seguito

Itinerario spettacolare sotto il profilo geo-naturalistico di difficoltà escursionistica* morfologicamente vario che richiede comunque una discreta forma fisica: breve tratto ripido in discesa dallo Chenaillet e dal Colletto Verde

Questo itinerario sale la montagna, ma di fatto, geologicamente, permette all’escursionista di scendere nelle acque più profonde di un antico oceano, un oceano che un tempo lontano (tra 250 e 140 milioni di anni fa) divideva la Placca europea da quella africana.
Emblema marino di questa storia geologica sono le diverse rocce che formano il Massiccio Chenaillet – Monti della Luna, che il percorso attraverserà dando la possibilità di osservare da vicino le rocce magmatiche profonde, i vulcani e le lave sottomarine di una dorsale oceanica: queste ultime, le meglio conservate di tutte le Alpi.

L’itinerario parte da Montgenèvre (Francia), risalendo il bosco di conifere in direzione del comprensorio sciistico del Gondran, dapprima lungo una comoda stradina sterrata, poi mediante un comodo sentiero sino alla Cabane de Douaniers (2300 m circa) in un contesto paesaggistico modellato dagli antichi ghiacciai, fatto di conche, rocce montonate, laghetti, depositi morenici.
A questo punto la salita del Monte Chenaillet permette di attraversare dal basso verso l’alto, dapprima delle rocce magmatiche intrusive come i gabbri (rocce a grandi cristalli dovuti al lento processo di solidificazione del magma all’interno della crosta oceanica) e, a seguire le rocce laviche costituite da spettacolari basalti a cuscino, vera e propria attrazione per gli amanti della Natura.

Tra lo Chenaillet e il Colletto Verde è come se ci immergessimo nell’”Oceano scomparso” per passeggiare sui suoi fondali. Dapprima gli irrequieti vulcani e le incandescenti lave della dorsale oceanica, poi, intrapresa verso Monginevro, nuovamente attraverso le forme di modellamento glaciale del paesaggio.

Buona passeggiata sul fondo dell’oceano e buon viaggio.. a ritroso nel tempo!

* scala di difficoltà escursionistica:
T = turistico
E = escursionistico
EE = per escursionisti esperti
EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura
– EEA – F ( ferrata Facile)
– EEA – PD ( ferrata Poco Difficile)
– EEA – D ( ferrata Difficile)

Mappa percorso

Galleria immagini

Meccanismo di formazione dei basalti a cuscino

Particolare di basalto a cuscino

l’itinerario di salita del Grondran visto dall’alto: sullo sfondo il Monte Janus con il suo forte.

il Monte Chaberton, antica barriera corallina dell’Oceano pre-alpino; evidenti le stratificazioni coralline deformate da spettacolari pieghe

uno dei laghetti glaciali vicini alla Cabane de Douaniers

Panorama dalla cima dello Chenaillet verso i massicci glaciali dei Pelvoux, Barre des Ecrins e Meije

In lontananza la Valle Stretta e il Monte Thabor

Un tratto della Dorsale vulcanica dallo Chenaillet verso il Colletto Verde

La parete Ovest del Colletto Verde con le sue spettacolari lave a pillow

Particolari dei basalti a cuscino

Locandina