I Ciciu del Villar
La Riserva Naturale dei Ciciu del Villar è stata istituita per proteggere le caratteristiche forme di erosione simili a funghi o uomini tozzi che qui affiorano (“Ciciu”, in piemontese). Il nome scientifico di queste formazioni è piramidi di terra, ma la loro unicità risiede nell’ambiente di formazione che le ha generate. Solitamente infatti queste morfologie si trovano in ambienti glaciali, emergendo dal terreno durante l’erosione di antiche morene; a Villar San Costanzo invece sono scolpite in depositi di origine fluviale, mentre i grossi massi che fanno da cappello si sono accatastati in seguito a grandi frane di crollo, prodotte da forti scosse di terremoto.
Per la loro straordinaria forma, nel corso dei secoli i Ciciu hanno suscitato varie leggende.
Fra queste, quella secondo cui essi testimoniano la trasformazione in pietra dei soldati romani responsabili del martirio di San Costanzo, avvenuto secondo la tradizione, fra il 303 ed il 305, sulla collina dell’omonimo borgo. Secondo la stessa tradizione Costanzo, in seguito divenuto santo patrono di Villar, era un soldato romano appartenente alla Legione Tebea.
Convertitosi insieme ai compagni Dalmazzo, Chiaffredo e Magno, egli fu fra i primi evangelizzatori della dottrina cristiana nelle vallate cuneesi.