Alba e il Tanaro:
geologia in città.
Si parte da Via Vittorio Emanuele II, nota agli Albesi come “Via Maestra” (che unisce Piazza Risorgimento con Piazza Savona); al numero civico 19 si entra nel Cortile della Maddalena dove ha sede il Museo Civico Archeologico e di Scienze Naturali “Federico Eusebio” (stop 1) le cui collezioni ed allestimenti fungono da ideale punto di partenza non solo per questo itinerario, ma anche per quelli che attraversano le Langhe e il Roero.
Terminata la visita al museo, lungo la Via Maestra si possono ammirare diversi edifici medievali come il Palazzo dei Conti di Serralunga con la sua facciata rinascimentale e l’ingresso sormontato da bassorilievi in arenaria locale raffiguranti due cetacei.
La “Via Maestra” sbocca poi in Piazza Risorgimento, il centro civile e religioso della città, su cui si affacciano il Palazzo del Comune, le più significative torri medievali e la Cattedrale di San Lorenzo (stop 2). La poco distante “Casa-Torre” Marro è un vero capolavoro dell’edilizia tardo medievale e ai suoi piedi sono visibili i resti di uno dei principali monumenti archeologici della città, il tempio romano di Alba Pompeia (stop 3).
L'itinerario prosegue lungo il ciglio superiore dell’argine del Fiume Tanaro (stop 4), dove si possono toccare con mano le Marne di Sant’Agata Fossili, osservarne la giacitura stratigrafica, la caratteristica pendenza con immersione verso Nord-Ovest e, se si è particolarmente fortunati, magari anche scoprire qualche traccia fossile.
Rientrando in città il percorso si chiude con una visita ad un altro capolavoro dell’architettura sacra, la Chiesa di Santa Maria Maddalena (stop 5), il cui raffinatissimo interno è denso di pietre ornamentali pregiate.
Per la descrizione dettagliata dell'itinerario sui rimanda alla guida "Itinerari in Langhe e Roero".
Gli altri itinerari.