5. Da Coazze e Valgioie
Da Coazze a Prese delle Rose
Dalla borgata Mattonera (1070 m) in circa 10 minuti si arriva alla Grangia
Melia (1130 m), isolata costruzione facente parte della borgata sottostante,
sulla destra della quale il sentiero s’inoltra in una folta faggeta
fino ad arrivare a Pianiermo (“Lou Piën Iermou”, 1225 m),
borgo formato da alcune case, parte in ristrutturazione, altre in evidente
stato di abbandono. Una fresca fontana porge il benvenuto. Nei prati circostanti
la borgata, nei mesi di giugno-luglio, fioriscono svariate orchidee.
Poco oltre le case il sentiero si divide: seguendo la diramazione di destra,
accompagnata da una fila di alti e curvi faggi sostenuti da un robusto muretto
a secco, si va alla Presa Biancero (1266 m) in cui troneggia un enorme e maestoso
faggio, per toccare poi gli abitati di Presa Gay e Prese Brunet (1355 m -
fontana).
Ora si segue la sterrata fino ad una curva in prossimità di uno spiazzo
da cui sale sulla sinistra il sentiero che porta al Colle Bione. Questo sito
prende il nome di “I Tre Roc” (1373 m) e nelle sue vicinanze si
può ammirare l’austera e imponente sagoma della Roccia Corba
(1461 m). Si continua sulla sterrata in direzione del Colle del Termine (1305
m), nei pressi del quale si stacca il sentiero che scende ripido attraversando
il Bosco “Ugo Campagna”, nato nel 1976 dal rimboschimento, curato
da Pro Natura, del versante colpito da un incendio (il nome evoca il Presidente
dell’associazione scomparso nel 1974). Poco dopo si giunge alla “Fontana
Biaviri” (1250 m), discreto punto panoramico e area pic-nic.
In dolce saliscendi la direzione da seguire è ora quella di Presa delle
Rose attraverso boschi misti di conifere adagiati su cuscini di felci e mirtilli.
Transitando per il bivio di Pian Aschiero (1080 m) si svolta a sinistra salendo
leggermente fino ad incontrare due piloni, oltrepassato l’ultimo dei
quali si annuncia la borgata Prese delle Rose (1105 m, fontana).
Da Prese delle Rose a Valgioie e alla Sacra di San Michele
Sull’angolo dell’ultima casa che si incontra uscendo dalla borgata
Presa delle Rose si stacca il “Sentiero dei Morti”, (utilizzato
un tempo per portare le salme dalla borgata al cimitero di Tortorello) che
conduce poco oltre la borgata Bagagera (975 m). Occorre fare molta attenzione
(specialmente se si scende in MTB) perché il tracciato risulta abbastanza
ripido e il susseguirsi di svolte è repentino e continuo.
Da Bagagera, dove si può ammirare uno splendido forno comune e un’antica
“ghiacciaia” (deposito di ghiaccio che in seguito veniva commercializzato)
si raggiunge l’abitato di Tortorello (930 m) da dove, poco oltre la
piazzetta con pilone, la strada diventa asfaltata e in pochi minuti conduce
al capoluogo Valgioie.
Attraversato l’abitato si giunge al piazzale del “Fontanone”
dov’è posto l’Ufficio Informazioni Turistiche. Si attraversa
la borgata Modoprato (870 m), verso la zona detta “dei Trucetti”.
Dopo di che la strada, ora sterrata, piega decisamente a sinistra (Croce dei
Trucetti) diventando sentiero. Quindi si attraversa in diagonale un ampio
prato per congiungersi con il tracciato della Via Sacra.
Si sale dolcemente il versante orografico destro della “Comba Compar
Robert” fino alla “Fontana del Vernai” (detta anche “Fontana
Vernatel”), che si incontra poco distante dalle “Prese Tumadin”
(Capanne dei Pastori secondo la dicitura della Via Sacra).
Lasciata la traccia che si dirige alle Prese e quella verso le Prese Rossi
ci si immerge in un boschetto oltre il quale il sentiero, conosciuto come
il “Gavot d’l Magnin” (tratto iniziale non molto segnalato),
rapidamente arriva ai solatii versanti Est delle cime Ciabergia e Castiglione,
coperti di castagni. I fianchi dei due monti sono ripidi ma il sentiero non
risulta pericoloso, offrendo di tanto in tanto spettacolari scorci panoramici
sulla pianura sottostante sino a Torino. Dopo circa mezz’ora di cammino
s’incontra il “Sentiero dei Principi” che sale dalla borgata
Mortera, poi il tracciato spiana, transita accanto alla sorgente “Donis”
(non sempre attiva), e arriva al piazzale del Colle della Croce Nera.
Pannelli installati lungo il percorso.
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Tratto di Coazze
Tratto di Valgioie