Vezza d'Alba:
il sentiero del tasso.
Il percorso ha inizio con la visita del Museo Naturalistico del Roero (stop 1). Dopodiché si imbocca la Valle Sanche, dove, già dopo un primo tornante, al di sopra del banco di Argille Azzurre possiamo notare la presenza di conchiglie fossili, che di regola abbondano maggiormente nei livelli basali delle sabbie. Salendo ancora il corredo di conchiglie si fa più ricco ed è accompagnato da numerosi ciottoli e ghiaie di origine fluviale. Evidentemente un corso d’acqua qui sfociava nelle calde acque del mare pliocenico e qui esso ha trasportato non solo i sedimenti terrigeni ma anche il femore di mastodonte che abbiamo ammirato nel museo di Vezza e che è stato trovato nel piano di calpestio della stradina in corrispondenza del secondo tornante, in associazione con l’abbondante malacofauna fossile di questo affioramento (stop 2).
Lungo il ritorno, accompagnati da vigneti e vari sparsi alberetti di fruttiferi: peschi, meli, olivi e persino un nespolo del Giappone. Ben presto diritto davanti a noi vediamo ergersi sul “bricco” più alto il Santuario di Madonna dei Boschi (stop 3).
Per la descrizione dettagliata dell'itinerario sui rimanda alla guida "Itinerari in Langhe e Roero".
Gli altri itinerari.